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LA STORIA L’abbazia della SS. Trinità fu costruita a partire dal 1073 dai Benedettini Vallombrosani (fondati da S. Giovanni Gualberto) col contributo di Matilde di Canossa e di Fulcone d'Este. Sorge su una collinetta denominata Monte Oliveto; fu eretta nel 1117 dal vescovo Siginfredo. Di qualche decennio dopo è il campanile romanico, costruito grazie al contributo di Viviano Bevilacqua, e così i chiostri. Eretta a parrocchia nel 1336, la chiesa fu allungata ed ampliata nel sec. XVI con l'aggiunta dell'atrio e della “Loggia delle Convertite”. Ha pianta a croce latina, il tetto a capanna, il coro semicircolare con soffitto a catino, due cappelle laterali con volte a vela, che formano i bracci della croce. Tra le principali opere ricordiamo: la Trinità di Enrico di Rigino (scultura); la Trinità in maestà; l’Annunciazione di Martino da Verona; Apostoli di Giacomo da Verona e affreschi di D. e F. Brusasorzi; tele di Jacopo Ligozzi, di D. e F. Brusasorzi, di Giovanni Caliari. In seguito al disastroso bombardamento del 6 aprile 1945 furono rasi al suolo i chiostri (sul lato destro della chiesa) e la Cappella Loreto (sul fianco sinistro); sono andate perdute anche numerose opere di pittura, scultura e di arredo sacro.
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